Dopo la valanga di norme arrivate da governo e regione, CSI Lombardia determina le linee guida condivise per allenamenti e campionati.
Nella serata mercoledì 28/10 la riunione decisiva, a cui hanno partecipato per il nostro comitato il presidente Redento Colletto, il responsabile attività sportiva Lino Porrini e Mario Antonini, segretario provinciale e consigliere regionale.
Una riunione in cui si sono valutate attentamente le conseguenze dei decreti e le possibili reazioni a una curva dei contagi che minaccia di interferire per molto tempo con la pratica sportiva.
E così si arriva al blocco dell’attività agonistica PER GLI SPORT DI SQUADRA fino al 31/12, in attesa che i contagi possano scendere a un livello che renda possibile giocare serenamente.
Con le scuole chiuse e le aziende costrette a tornare allo smart working non sarebbe responsabile dar vita a manifestazioni sportive.
Ovviamente siamo già ora al lavoro per portare una proposta concreta alle società per la ripresa dei campionati che riprenderanno nel 2021.
Per gli SPORT INDIVIDUALI DI CONTATTO un atteggiamento differente, con il blocco dell’attività solo fino al termine dell’attuale decreto, il 24/11.
Per molti sport questa notizia non modifica la pianificazione, dato che i tornei e le gare erano comunque già concentrati nella primavera del 2021.
Maggiore possibilità di manovra per gli sport INDIVIDUALI NON DI CONTATTO, che potranno organizzare competizioni già dal 14/11.
Tutto il resto delle manifestazioni è sospeso fino al 24/11.
Per gli allenamenti, al contrario di alcune voci circolate sui social, CSI garantirà la possibilità di farlo, secondo normativa.
La nostra associazione, infatti, da più di 20 anni organizza campionati nazionali partendo dalle selezioni provinciali, che quindi rientrano nella definizione “campionati di interesse nazionale”.
Quali sono le conseguenze per le ASD?
Chiunque risulti regolarmente iscritto a un campionato nell’elenco della “Circolare n.3” potrà allenarsi in forma collettiva. Potranno essere organizzati allenamenti sia per gli sport DI SQUADRA, che INDIVIDUALI DI CONTATTO a decorrere dal 02/11.
Per gli SPORT INDIVIDUALI NON DI CONTATTO è possibile continuare come in precedenza, utilizzando i protocolli CSI.
Le associazioni potranno verificare la loro corretta iscrizione ai campionati sul portale del tesseramento, dove potranno scaricare un certificato di partecipazione (utile in caso di controlli o da presentare ai gestori dell’impianto per essere autorizzati all’accesso). Chiunque avesse dubbi o avesse commesso qualche errore di inserimento (omissione iscrizione attività sportive o tesseramenti con il codice sport sbagliato) è invitato a contattare la segreteria per regolarizzare la situazione PRIMA di riprendere gli allenamenti. La responsabilità del rispetto della legge e dei protocolli ricade interamente sulla società sportiva, in particolare sui presidenti.
Per poter allenarsi occorrerà anche avere inserito a CEAF un istruttore riconosciuto CSI e rispettare i protocolli già illustrati dal comitato.
Per gli sport di squadra e individuali di contatto NON iscritti a campionati considerati di interesse nazionale sarà possibile organizzare allenamenti solo in forma individuale e all’aperto.
Tutto questo lavoro burocratico è stato fatto per dare ai dirigenti CSI la possibilità di scegliere. Data la curva dei contagi nessuno è obbligato a organizzare allenamenti collettivi. Il consiglio CSI è quello di non organizzarli del tutto, almeno fino al 24/11, per tutelare la salute e l’integrità delle associazioni, ma viene lasciata libertà alle singole asd di decidere.
Per il nostro comitato cosa significano queste nuove disposizioni?
Fra gli altri (elenco completo QUI) si potranno allenare con le normative degli sport di interesse nazionale campestre, corsa su strada, judo, karate, tennistavolo e ginnastica artistica (facendo attenzione alle categorie, che dovranno rispecchiare soltanto quelle riconosciute in sede di campionati nazionali).
Per il calcio 7 situazione più complessa. Negli OPEN l’unico campionato riconosciuto sarà quello dell’eccellenza (NON serie A, B, C, D e campionati femminili), mentre nelle giovanili sono riconosciuti juniores, allievi, ragazzi, under 12 e 10 (sport&go).
Raccomandiamo tutti di verificare il proprio status (attestato iscrizione campionati nazionali, tesseramenti…) sul portale dei tesseramenti, oltre che a fare molta attenzione a eventuali modifiche delle normative nei prossimi giorni.